passaparola

venerdì, luglio 18, 2008

dopo Violante pizzicato anche Veltroni?

La lunga storia dell'Italia: c'è chi piange di nascosto sul latte versato e chi continua a versare il latte...a ettolitri.

Il nostro Gianfra' (ciao Gianfra') rivela qualcosa che pare non essere una fiaba ma un fatto vero, nudo e crudo.

"Allah Allah" direbbero i miei amici turchi. Gli inciuci vengono da lontano. Che errore storico fece la sinistra!!!





Vabbè, il seguente video l'avevo già postato: sconvolgente!...e comico allo stesso tempo



martedì, luglio 08, 2008

Gli americani su Berlusconi...





Il "politically correct" tra nazioni non può che basarsi, a ragione o meno, sull'ipocrisia di certe posizioni ufficiali.
Ho un'idea ben chiara di come viene vista l'Italia (...e Berlusconi) qui nello UK e probabilmente anche negli USA i pareri non sono poi così diversi (sebbene poi la Casa Bianca sia, ovviamente, costretta a rettificare e scusarsi).
Guardate il video: è un servizio di SkyTG24. Non la smettevo più di ridere...amaramente.

giovedì, giugno 19, 2008

Dalle aule dei processi per Mafia alle aule del Parlamento

i magistrati comunistA






e i magistrati di estrema sinistra



Il solo esser riusciti a portare nelle aule del Parlamento certi concetti è un punto di svolta definitivo!
Spero l'Italia continui così, la stanno facendo a pezzi...solo davanti al disastro non si possono chiudere gli occhi.

lunedì, giugno 16, 2008

Emendamento "Salva-Silvio"



[...riporto da Alicenews]

Roma, 16 giu. (Apcom) - I processi per reati commessi "fino al 30 giugno 2002" e puniti con pene detentive inferiori ai 10 anni, in corso di svolgimento e compresi tra la fissazione dell'udienza preliminare e la chiusura del dibattimento in primo grado "sono sospesi" per 1 anno. Questo il cuore dei due emendamenti al Dl sicurezza presentati dai relatori Carlo Vizzini e Filippo Berselli, la cosiddetta norma 'salvapremier'.
In buona sostanza, i due emendamenti all'articolo 2 del disegno di legge per la conversione del dl sicurezza in discussione al Senato presentati dai relatori fissano il limite di 10 anni di pena detentiva e la data del 31/6/2002 come discriminante per la sospensione dei processi in corso. Ciò significa che tutti i processi relativi ai casi in oggetto "vengono sospesi per un anno", salvo, secondo chi ha letto l'emendamento, che "non sia l'imputato a chiedere al presidente del tribunale che il suo processo non venga sospeso". Inoltre, sarà possibile, per i processi sospesi, chiedere il patteggiamento entro tre giorni dalla notifica del provvedimento di sospensione. La sospensione del processo, comunque, non inciderà sulla prescrizione, che verrà maggiorata dell'anno 'perso'. Infine, secondo i due emendamenti, se la parte civile risulterà danneggiata, potrà sempre procedere in sede civile. L'intervento riguarderà una modifica all'articolo 132 del codice penale.
Questo farà sì che continuino i processi per i cosiddetti 'reati gravi', che Filippo Berselli esemplifica con "mafia, terrorismo, stragi, omicidi, morti bianche, traffico di droga, riduzione in schiavitù e altri", e che invece si fermino quelli per reati 'meno gravi'. Il tutto, sempre secondo il presidente della commissione Giustizia del Senato, per risolvere "il problema di una giustizia ingolfata da molti casi in via di prescrizione, dall'obbligatorietà dell'azione penale e dal numero non adeguato di magistrati", oltre che da un "grande numero di processi per comminare pene che saranno concellate per effetto dell'indulto".


Il problema di Silvio è che ce l'ha fatta. Ha sgominato i comunisti. Ora gli verrà meno il parafulmine. E' agli sgoccioli, così come l'Italia! Sarà appeso a testa in giù: la natura umana si lascia condurre facilmente sulle strade dell'odio e della perversione, soprattutto nei periodi di crisi totale. Ci manca poco...



lunedì, giugno 09, 2008

Per non dimenticare - G8 Genova


La notte dei pestaggi
a Bolzaneto il lager dei Gom
"Calci, pugni, insulti: i diritti costituzionalierano sospesi. E dicevano: tranquilli, siamo coperti"

di MARCO PREVE

GENOVA - Un poliziotto che presta servizio al Reparto Mobile di Bolzaneto, e di cui Repubblica conosce il nome e il grado ma che non rivela per ragioni di riservatezza, racconta la "notte cilena" del G8. "Purtroppo è tutto vero. Anche di più. Ho ancora nel naso l'odore di quelle ore, quello delle feci degli arrestati ai quali non veniva permesso di andare in bagno. Ma quella notte è cominciata una settimana prima. Quando qui da noi a Bolzaneto sono arrivati un centinaio di agenti del Gruppo operativo mobile della polizia penitenziaria".

E' il primo di uno dei molti retroscena sconosciuti del drammatico sabato del G8. Il nostro interlocutore ammette che "nella polizia c'è ancora tanto fascismo, c'è la sottocultura di tanti giovani facilmente influenzabili, e di quelli di noi che quella sera hanno applaudito. Ma il macello lo hanno fatto gli altri, quelli del Gom della penitenziaria".

E il pestaggio sistematico nella scuola? "Quello è roba nostra. C'è chi dice sia stata una rappresaglia, chi invece che da Roma fosse arrivato un ordine preciso: fare degli arresti a qualunque costo. L'intervento lo hanno fatto i colleghi del Reparto Mobile di Roma, i celerini della capitale. E a dirigerlo c'erano i vertici dello Sco e dirigenti dei Nocs, altro che la questura di Genova che è stata esautorata. E' stata una follia. Sia per le vittime, che per la nostra immagine, che per i rischi di una sommossa popolare. Quella notte in questura c'era chi bestemmiava perché se la notizia fosse arrivata alle orecchie dei ventimila in partenza alla stazione di Brignole, si rischiava un'insurrezione".

La trasformazione della caserma di Bolzaneto in un "lager" comincia lunedì con l'arrivo dei Gom, reparto speciale istituito nel 1997 con a capo un ex generale del Sisde, e già protagonista di un durissimo intervento di repressione nel carcere di Opera. Appena arrivati - vestiti con le mimetiche grigio verde, il giubbotto senza maniche nero multitasche, il cinturone nero cui è agganciata la fondina con la pistola, alla cintola le manette e il manganello, e la radiotrasmittente fissata allo spallaccio - prendono possesso della parte di caserma che già alcune settimane prima del vertice era stata adattata a carcere, con annessa infermeria, per gli arrestati del G8.

La palestra è stata trasformata nel centro di primo arrivo e di identificazione. Tutti i manifestanti fermati vengono portati qui, chi ha i documenti li mostra, a tutti vengono prese le impronte. A fianco alla palestra, sulla sinistra, accanto al campo da tennis, c'è una palazzina che è stata appositamente ristrutturata per il vertice ed è stata trasformata nel carcere vero e proprio. All'ingresso ci sono due stanzoni aperti che fungono da anticamera. Qui, la notte di sabato, fino a mattina inoltrata di domenica, staziona il vicecapo della Digos genovese con alcuni poliziotti dell'ufficio e qualche carabiniere.

"Quello accaduto alla scuola e poi continuato qui a Bolzaneto è stata una sospensione dei diritti, un vuoto della Costituzione. Ho provato a parlarne con dei colleghi e loro sai che rispondono: che tanto non dobbiamo avere paura, perché siamo coperti".

Quella notte. "Il cancello si apriva in continuazione - racconta il poliziotto - dai furgoni scendevano quei ragazzi e giù botte. Li hanno fatti stare in piedi contro i muri. Una volta all'interno gli sbattevano la testa contro il muro. A qualcuno hanno pisciato addosso, altri colpi se non cantavano faccetta nera. Una ragazza vomitava sangue e le kapò dei Gom la stavano a guardare. Alle ragazze le minacciavano di stuprarle con i manganelli... insomma è inutile che ti racconto quello che ho già letto".

E voi, gli altri? "Di noi non c'era tanta gente. Il grosso era ancora a Genova a presidiare la zona rossa. Comunque c'è stato chi ha approvato, chi invece è intervenuto, come un ispettore che ha interrotto un pestaggio dicendo "questa non è casa vostra". E c'è stato chi come me ha fatto forse poco, e adesso ha vergogna". E se non ci fossero stati i Gom? "Non credo sarebbe accaduto quel macello. Il nostro comandante è un duro ma uno di quelli all'antica, che hanno il culto dell'onore e sanno educare gli uomini, noi lo chiamiamo Rommel".

Che fine hanno fatto i poliziotti democratici? "Siamo ancora molti - risponde il poliziotto - ma oggi abbiamo paura e vergogna". (26 luglio 2001)

martedì, maggio 27, 2008

"Emissioni: Una ricerca francese sottolinea il rapporto diossina-cancro"

Riporto l'articolo:

- dal nr.1052 (16 maggio, pag.90) del Venerdì di Repubblica ("importante" come notizia evidentemente)

- per "emissioni" leggi "inceneritori" (difficile da scrivere nel titolo il termine che meglio descrive l'oggetto dell'articolo?)

let's go...

“Nelle popolazioni che vivono in prossimità di impianti di incenerimento dei rifiuti è stato riscontrato un aumento dei casi di cancro dal 6 al 20 per cento.Lo dice una ricerca, resa pubblica dall’istituto statale di sorveglianza sanitaria francese, l’ultima delle 435 ricerche consultabili presso la biblioteca scientifica internazionale PubMed che rilevano danni alla salute causati dai termovalorizzatori per le loro emissioni di diossina, prodotta dalla combustione della plastica insieme ad altri materiali. Questa molecola deve la sua micidiale azione ala capacità di concentrarsi negli organismi viventi e di penetrare nelle cellule. Qui va a “inceppare” uno dei principali meccanismi di controllo del Dna, scatenando le alterazioni dei geni che poi portano il cancro e le malformazioni neonatali.”
[Grillo's blog]

lunedì, maggio 26, 2008

Gli alieni siamo noi...(Luttazzi nei commenti!)

Dieci mesi di viaggio e 680 milioni di chilometri compiuti: la sonda spaziale americana 'Phoenix' ha morbidamente toccato il suolo di Marte!

Ma ci sono state altre 35 missioni (2/3 delle quali fallite) ed il lander Phoenix è la sesta sonda ad atterrare sul pianeta rosso (in realtà ameno 9 volte è stato toccato il suolo marziano, ma per 3 volte i dati ottenuti sono stati pochi prima del fallimento della missione)!

Allora perchè tutto questo entusiasmo?

Perchè per la prima volta un braccio robot cercherà nel terreno artico eventuali tracce di acqua e microbi. I principali obiettivi della missione sono due: lo studio della storia dell'acqua su Marte, così come supposto dai geologi, e la ricerca di prove di un ambiente "abitato", in linea con la probabile presenza d'acqua nel passato.

La sonda (lander) Phoenix


Le missioni fin qui lanciate verso Marte hanno accertato che l'ipotesi dei geologi, ovvero che il Pianeta Rosso abbia in passato ospitato degli oceani, è corretta: rimane appunto da vedere se tale situazione sia durata abbastanza a lungo da permettere lo sviluppo di forme di vita unicellulari, che potrebbero avere lasciato delle tracce fossili.

(AGI) - Pasadena (California), 25 mag. 08 - Le foto mostrano le pianure polari settentrionali del pianeta in cui si vede chiaramente il terreno pietroso, con dettagli delle caratteristiche fratture a forma poligonale, proprie del terreno di Marte e che, sul nostro pianeta, si trovano nelle regioni con il permafrost. Di fatto, proprio considerando le caratteristiche del terreno, i responsabili della missione sono sicuri che, sotto la cappa della superficie, si possa trovare il gelo.

Il lander dovrebbe effettuare rilevazioni per un periodo di 90 giorni in un'area pianeggiante. La sonda sarà la prima a perforare il permafrost alla ricerca di tracce di vita nel terreno e nel ghiaccio, raccogliendone campioni con il suo braccio meccanico per poi analizzarli, per la prima volta, sul posto. Il lander sarà anche un potente ripetitore per i segnali in ottica di missioni future.

Permafrost
E' un fenomeno che consiste nel perenne congelamento del terreno e si indica, perciò, con questo termine, un territorio ove il suolo è perennemente ghiacciato. Convenzionalmente con questo termine si indica un terreno ghiacciato da almeno 2 anni, ma si tratta di una definizione puramente arbitraria. Si stima costituisca il 20% delle terre emerse del pianeta, il 25% nell'emisfero settentrionale, e raggiunga la profondità di 1.500 metri nel nord della Siberia.

Apporto italiano

La missione impiega anche tecnologia sviluppata in Italia. La sonda ha a disposizione due sensori di "assetto di stelle" sviluppati dall'azienda fiorentina Galileo Avionica. Grazie ad una mappa stellare memorizzata nel software, se dovesse smarrire l'orientamento, sarà lo stesso sensore a ricercare automaticamente la nuova posizione e a fornire al computer di bordo le informazioni per riportarla sulla rotta prestabilita.

Scheda delle missioni


Il rover (traduzione letterale vagabondo) è un veicolo costruito dall'uomo adibito al trasporto su un corpo celeste. Il rover viene portato sul pianeta o sul satellite dal lander. L'atterraggio deve'essere quindi morbido per non danneggiare il rover

Un lander è un tipo di navicella spaziale che effettua la discesa e sosta sulla superficie di un corpo celeste. A differenza dei lander, i rover che sono da essi trasportati, possono anche muoversi sulla superficie


Marte
E' il quarto pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal Sole. Alcuni suoi parametri orbitali, quali l'inclinazione dell'asse di rotazione e la durata del giorno, lo rendono abbastanza simile alla Terra; a differenza di quest'ultima, tuttavia, Marte presenta un'atmosfera molto rarefatta, temperature medie superficiali più basse (comprese tra -140° e 20° C) e dimensioni assai ridotte (il suo diametro è solo la metà di quello terrestre). E’ stato sempre indicato come il piu' probabile candidato ad accogliere la vita sulla sua superficie, perche' le sue condizioni ambientali sono quelle che piu' si avvicinano a quelle terrestri, tra tutti i pianeti del Sistema Solare

Sole
Pianeti: Mercurio · Venere · Terra · Marte · Giove · Saturno · Urano · Nettuno
Pianeti nani: Cerere · Plutone · Eris

nota1: Un pianeta nano o pianezio è un corpo celeste di tipo planetario orbitante attorno ad una stella e caratterizzato da una massa sufficiente a conferirgli una forma sferoidale, ma che non è stato in grado di "ripulire" la propria fascia orbitale da altri oggetti di dimensioni confrontabili

nota2: Eris (nome ufficiale 136199 Eris) è il più grande pianeta nano del sistema solare attualmente conosciuto. Eris (personificazione della discordia secondo la mitologia greca) era precedentemente noto mediante la designazione provvisoria 2003 UB313, o con il nome informale di Xena, in onore della principessa guerriera di una nota serie tv statunitense.



AGGIORNAMENTO 01/08/2008

here we are...



venerdì, maggio 23, 2008

LUTTAZZI

Celli sbarella, il Giornale gongola

Pierluigi Celli nel 2001 era direttore generale della Rai. Il 7 febbraio si dimise per diventare presidente di Telefonica (Spagna). Ieri Celli, in un'intervista al Giornale, ricostruisce quegli eventi in questo modo:
"Mi sono dimesso da direttore generale proprio alla vigilia degli interventi di Marco Travaglio a Satyricon e di Michele Santoro perché ero contrario."
QUESTA E' UNA BALLA COLOSSALE! Invitai l'allora sconosciuto Marco Travaglio dopo aver letto sul manifesto del suo libro L'odore dei soldi. Erano i primi di marzo. Celli aveva lasciato la Rai già da un mese!
Inoltre, i dirigenti Rai venivano a conoscenza degli ospiti di "Satyricon" il giorno stesso della registrazione del programma.
Mala tempora currunt.

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quello riportato sopra è il post di Daniele Luttazzi sul suo blog - 23 Maggio 2008 - 18:05

dagli al Travaglio!! viva l'Italia...

Italia delenda est.

mercoledì, maggio 21, 2008

Ricordate la discussione su Joe Rotto?

Sembra che qualcuno abbia ritenuto le vignette degne di una qualche rilevanza. Posto di seguito il video che riguarda un breve momento della conferenza EX POST al Palazzo delle Esposizioni di Roma. Sandro Veronesi, che presenta il personaggio Joe Rotto, cita (infilandocelo non so da quale punto di vista) Carmelo Bene come maestro e fonte da cui l'autore attinge in qualche modo.


Flash su Sandro Veronesi: laurea in architettura, scrittore, fondatore (insieme a D.Procacci) della casa editrice "Fandango libri" e cofondatore della radio web "Radiogas"


L'autore di Joe Rotto è Luca Buoncristiano.
La Fazi Editore ha pubblicato un libro con vignette, "Mary e Joe", di Alessandra Amitrano e dello stesso Luca Buoncristiano.


Da un intervista agli autori su "Delirio.NET":
- Come nasce Mary e Joe e l'idea di unire le parole di Alessandra alle illustrazioni di Luca?
- Alessandra: Il nostro editor, Massimiliano Governi, amava il lavoro di Luca, che inizialmente pubblicava le sue cose solo sul web. Voleva pubblicarlo ma la collana Le Vele della sua casa editrice, la Fazi, non pubblicava solo disegni. Allora pensò di fare una cosa nuova, pubblicare sì i disegni di Luca, ma accompagnati da un testo. A chi proporre l'esperimento? Pensò subito a me, innanzitutto perché conoscevo il lavoro di Luca dal suo blog e mi piaceva molto e poi perché io vengo dall'editoria underground, dal mondo del web, un mondo affine a quello in cui si muove Luca.


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http://www.myspace.com/rotto - il myspace di joe rotto
http://www.joerotto.com/ - la casa di joe e sid
http://www.zombiholocaust.splinder.com/ - il blog di joe rotto
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martedì, maggio 20, 2008

TRAVAGLIO DOVREBBE SMETTERLA DI ESSERE TEATRALE...

...E DI FARE BATTUTE!
DOVREBBE DIRE LE COSE COME STANNO, FARE IL GIORNALISTA INSOMMA...

Dall'intervento tenuto da Travaglio (solo per chi vuole sentirlo in diretta videostreaming su internet il lunedì pomeriggio ore 14:00):

"Buongiorno a tutti. Iniziamo questo appuntamento settimanale. Sono un po' inesperto in questa materia e quindi spero che la cosa venga bene, ma verrà meglio nelle prossime settimane. Io vorrei sfogliare con voi i giornali della settimana per mostrare quali sono i problemi che affliggono l'informazione dei quali tutti noi, tutti voi credo, siamo molto preoccupati. Parto da un caso che mi ha coinvolto ma che, in realtà, non è il mio caso: si chiama "caso Schifani" anche se molti l'hanno chiamato "caso Travaglio". Dieci giorni fa sono stato da Fabio Fazio a raccontare alcune cose già presenti in alcuni libri mai querelati e in alcuni articoli querelati da Schifani che però ha perso la causa perché un giudice ha stabilito che tutto quello che aveva scritto di lui l'Espresso era sostanzialmente vero, non c'era alcuna diffamazione. Quella sera, come già mi era capitato sette anni fa quando ero andato a presentare un altro libro nelle stesse identiche condizioni da Daniele Luttazzi, è intervenuta la prima gallina che fa l'uovo, sempre in questi casi, cioè l'allora ministro e ora capogruppo del Popolo della Libertà provvisoria Maurizio Gasparri il quale ha dichiarato che ci sarebbero state delle conseguenze politiche. Per un attimo mi sono domandato "fanno dimettere Schifani?", in realtà volevano far dimettere me da non so cosa e far cacciare tutti i capi possibili e immaginabili della Rai come se io avessi chiesto il permesso o addirittura avessi ricevuto ordini dai capi della Rai, figuriamoci, per dire quelle cose. Mi ha molto colpito il fatto che tra i più solerti a intervenire contro il fatto che avessi raccontato una cosa vera, documentata e già nota, c'è stato il direttore di Rai3 Paolo Ruffini, già noto per aver collaborato alla chiusura del programma di Sabina Guzzanti "Raiot" - anche lì perchè si dicevano troppe cose vere tutte insieme. Ha dichiarato che ho "gratuitamente offeso la seconda carica dello Stato". Effettivamente era gratis, perché nessuno mi ha pagato per farlo. In realtà, Ruffini ha un conflitto di interessi quando parla di Schifani. Forse nessuno, o pochi, lo sanno ma Paolo Ruffini non è [solo] omonimo dell'ex ministro democristiano e dell'ex Cardinale di una certa Palermo anni Settanta: è il figlio del ministro e il nipote del Cardinale. Ma di più: la mamma del direttore di Rai3 Ruffini è la sorella dell'On. La Loggia che non è omonimo dell'attuale parlamentare di Forza Italia (che era socio di Schifani e di Nino Mandalà, poi condannato per mafia, nella famosa società Siculabroker tra la fine degli anni Settanta e la fine degli anni Ottanta): è proprio lui! Praticamente, Ruffini è il nipote di La Loggia. Quindi, le storie della Siculabroker gli basterebbe fare un giro di opinioni in famiglia per conoscerle."

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